ECONOMICS, FINANCE AND BUSINESS LAW

Logo corso di laurea in Economia, diritto e finanza
Academyc Year 2023/2024
Second cycle degree in ECONOMICS, FINANCE AND BUSINESS LAW

LM-77 - Management
Place of teaching: Varese - Università degli Studi dell'Insubria
Coordinator - President: SCHENA CRISTIANA MARIA

funzione in un contesto di lavoro:
competenze associate alla funzione:
sbocchi professionali:
funzione in un contesto di lavoro:
competenze associate alla funzione:
sbocchi professionali:
funzione in un contesto di lavoro:
competenze associate alla funzione:
sbocchi professionali:
funzione in un contesto di lavoro:
competenze associate alla funzione:
sbocchi professionali:
funzione in un contesto di lavoro:
competenze associate alla funzione:
sbocchi professionali:

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT): testo - inglese: 
  • Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private - 2.5.1.2.0
  • Specialisti in contabilità - 2.5.1.4.1
  • Fiscalisti e tributaristi - 2.5.1.4.2
  • Specialisti in attività finanziarie - 2.5.1.4.3
  • Esperti legali in imprese - 2.5.2.2.1

All information related to fees and contributions expected for enrollment is available on the page:

For information regarding scholarships and other facilities, see:

Making Judgements: 

Il Corso di Laurea magistrale in “Economia, Diritto e Finanza di Impresa” mira a dotare gli studenti dei mezzi essenziali per sviluppare l’autonomia di giudizio nell'ambito giuridico, economico e finanziario. Il laureato avrà acquisito, gradualmente ed anche tramite esercitazioni e analisi di casi pratici, una metodologia che consenta di individuare e risolvere con approccio logico e spirito critico anche i problemi relativi ad argomenti non trattati specificamente nei programmi, che potranno essere sottoposti alla sua attenzione. Ciò implica lo sviluppo di un'autonomia di giudizio che si esprime, per un Corso di studio qual è quello descritto, nella capacità di gestire, in un'ottica necessariamente multidisciplinare, sia la complessità delle vicende attinenti all'attività imprenditoriale, sia le relazioni tra impresa e istituzioni, impresa ed altri operatori economici, impresa e mercato.
Particolare attenzione verrà riservata alla discussione di situazioni tipiche della vita aziendale (le scelte di investimento e di finanziamento, la valutazione di operazioni di natura straordinaria, le problematiche di natura fiscale, ecc.), mediante momenti di confronto e di dibattito in aula che saranno molto importanti sia per gli studenti, sia per i docenti che avranno a disposizione un'occasione per la valutazione della capacità di interpretazione e della autonomia di giudizio e di analisi degli studenti.

Communication skills: 

Tra gli obiettivi del Corso di Laurea magistrale che qui si descrive assume particolare rilevo l'acquisizione di una perfetta padronanza, da parte del laureato, di un adeguato linguaggio tecnico-giuridico e finanziario, che gli consenta di comunicare con precisione ed efficacia, ai futuri destinatari della sua attività, le informazioni e le problematiche ad essa connesse. Il laureato dovrà essere in grado di compiere i primi passi per confrontarsi professionalmente con gli operatori economici e finanziari e con le istituzioni, arrivando sino alla gestione degli investimenti e dei finanziamenti, alla gestione finanziaria di operazioni complesse e straordinarie, all'amministrazione e alla liquidazione di società, patrimoni e singoli beni, alla gestione di crisi aziendali, al patrocinio del proprio cliente presso le commissioni tributarie provinciali e regionali e alla consulenza, come perito di parte o ausiliario del giudice, presso i tribunali, ovvero con ogni altro interlocutore, con il quale il futuro laureato dovrà interfacciarsi per la gestione di situazioni quotidiane nelle aziende industriali e finanziarie.

Learning skills: 

Gli studenti giunti al termine del percorso formativo devono aver acquisito una autonoma e critica capacità di giudizio nell’analisi delle problematiche connesse alla gestione aziendale e finanziaria e nella scelta degli strumenti manageriali e dei pertinenti istituti giuridici di cui si ritiene necessaria l'applicazione, unitamente ad una adeguata formazione – tipicamente di tipo interdisciplinare – per l’accesso alle figure professionali descritte nell'apposito paragrafo. La costruzione del piano di studi e la sua articolazione nei diversi insegnamenti previsti intende sviluppare negli studenti e futuri laureati un'autonoma ed efficiente capacità di apprendimento, intesa come specifica competenza nell'utilizzo degli strumenti dialettici e interpretativi, messi a disposizione dai docenti per la crescita della formazione individuale e il suo indirizzo verso i settori che le attitudini personali e le condizioni di mercato potranno indicare. Naturalmente ciò può avvenire solo se sono stati conseguiti buoni risultati in ordine all'acquisizione di specifiche conoscenze, alle abilità comunicative e alla perizia nell'utilizzare quanto appreso in una prospettiva necessariamente multidisciplinare. Pertanto, sulla base di una solida preparazione, non limitata alle sole competenze facilmente spendibili sul mercato del lavoro nei primi anni dopo la laurea, unitamente a capacità dialettiche e comunicative, il laureato dovrà dimostrare un'autonoma e rodata capacità di apprendimento. Quest’ultima costituisce uno strumento prezioso per chiunque intenda cimentarsi nell'accesso alle diverse professioni più volte indicate nei precedenti paragrafi, poiché negli anni immediatamente successivi al conseguimento del titolo di studio sarà proprio il laureato a dover costruire – in sostanziale autonomia – la propria professionalità, sino al superamento del previsto Esame di Stato o all'ingresso nel mercato del lavoro in qualità di consulente o dipendente/manager. Durante il percorso di studi il progressivo sviluppo della capacità di autoformazione sulla base delle conoscenze e degli strumenti acquisiti sarà supportato anche mediante l'approfondimento monografico di taluni temi specifici, consegnando in tal modo allo studente un metodo facilmente replicabile in proprio, che potrà costituire oggetto di accertamento durante il Corso di studi, al pari dell'acquisizione delle conoscenze.
La valutazione dell’apprendimento verrà verificata, al termine di ciascun insegnamento, mediante prove di verifica in cui verranno valutate le conoscenze, l’acquisizione di un adeguato linguaggio tecnico e/o giuridico, la capacità di applicazione delle metodologie quali-quantitative ai fini della soluzione di un problema che “approssima” la realtà aziendale e professionale e di fronte al quale i laureati potranno trovarsi nel loro futuro lavorativo.

Alla Prova finale sono attribuiti 12 cfu.
La prova finale della laurea magistrale consiste nella discussione dell'elaborato, redatto sotto la guida del docente relatore in presenza di una Commissione composta di docenti e presieduta, di norma, da un Professore di prima fascia di ruolo nel Dipartimento. La tesi di laurea può essere redatta e discussa anche in lingua straniera. All'interno di tale Commissione il Direttore individua, per ogni studente, un Correlatore.
La tesi può essere chiesta a qualsiasi docente o ricercatore del Dipartimento, impegnato nell'ambito del Piano di studi seguito e degli insegnamenti attivati. L'argomento viene concordato tra relatore e studente. Qualora lo studente si rivolga ad un Docente di un insegnamento non previsto nel Piano di studi, deve presentare una richiesta alla Commissione Paritetica che verifica la coerenza didattica tra la prova finale proposta e il piano di studi, verificata la disponibilità del docente coinvolto.
Su proposta del Relatore e sentito il Correlatore, la Commissione di Laurea determina il voto di laurea.
La votazione finale è espressa in centodecimi ed è calcolata come somma dei seguenti elementi:
- media dei voti, ponderata per il numero di crediti attribuiti all'esame e rapportata a 110;
- 0,33 punti per ogni lode (da aggiungere al voto in centodecimi);
- giudizio assegnato alla tesi ed alla sua discussione.

La valutazione della tesi rispetterà i criteri seguenti:
Punteggio Descrizione:

- negativo In presenza di insufficienze molteplici, quando la tesi a giudizio della Commissione non sia migliorabile
- Da 0 a 2 punti La tesi costituisce mera riesposizione di testi e presenta limiti o lacune
- da 3 a 4 punti La tesi rsulta appena sufficiente; mostra conoscenza limitata dell'argomento; riguarda strettamente il tema
- 5 punti Il contenuto è esposto nella tesi in modo chiaro e ordinato .La bibliografia essenziale è stata consultata e compresa; modelli e indagini empiriche sono esposti correttamente; la costruzione è coerente
- da 6 a 7 punti Il candidato ha approfondito i temi connessi. La tesi riflette la capacità dello studente di effettuare confronti e collegamenti tematici, nonché di trattare aspetti critici/ problematici.
- da 8 a 10 punti La tesi dimostra autonomia di giudizio, notevoli capacità critiche, approfondimento di aspetti specifici, vasta conoscenza bibliografica e indagini sull'argomento. Nella discussione il candidato mostra interesse e competenza

La richiesta di un punteggio superiore a 7 punti (e/o con lode) dovrà essere segnalata dal Relatore al Direttore e al correlatore almeno 15 giorni prima della seduta di laurea, mediante una relazione che indichi i punti della tesi particolarmente significativi; nel caso in cui il punteggio di partenza del candidato sia inferiore a 102/110 è richiesta la presenza di un secondo Correlatore.
Quando la tesi presenta contenuti particolarmente rilevanti, o caratteristiche di originalità, la Commissione all'unanimità può deliberare la lode, su proposta del Relatore e del Correlatore (o dei Correlatori); con la stessa procedura può altresì deliberare un encomio o dichiarare la dignità di stampa.
Non potrà essere chiesta la lode se la media dei voti è inferiore a 98 centodecimi.
La tesi di laurea può essere redatta (ed eventualmente discussa) in lingua straniera, alle seguenti condizioni:
- che si tratti di lingua comprensibile ai componenti la Commissione di laurea: in ogni caso lo studente potrà scegliere tra inglese, francese, spagnolo e tedesco
- che della tesi sia compilato ampio sommario, in lingua italiana, sufficiente a valutarne i contenuti e le eventuali caratteristiche di originalità. L'elaborato corredato di sommario, che ne costituisce parte integrante, deve essere sottoscritto dal Relatore.
La tesi dovrà inoltre essere consegnata esclusivamente in formato digitale alla Segreteria Studenti secondo le stesse scadenze previste per le tesi in lingua italiana.
Lo studente è tenuto a consegnare una copia della tesi al Relatore e al Correlatore, secondo le modalità previste sul sito del Dipartimento di Economia.
Ulteriori indicazioni saranno riportate on line sul sito di Dipartimento.

OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI
La prova finale è finalizzata ad accertare il possesso, da parte del laureando, di un avanzato bagaglio di conoscenze e competenze scientifiche e metodologiche, nonché di sviluppate capacità critiche, utili ad affrontare, analizzare e definire una problematica di carattere scientifico. Con la prova finale il laureando dimostra di saper usare gli strumenti teorici appresi nel corso di studi in modo flessibile adattandoli al singolo tema. Inoltre soprattutto durante la discussione della tesi vengono valutate le capacità comunicative dello studente.