NURSING

Logo corso di laurea in Infermieristica
Academyc Year 2023/2024
First cycle degree in NURSING

L/SNT1 - Class Of First Degrees In Healthcare Nursing Professions And Healthcare Obstetric Profession
Place of teaching: Como - Università degli Studi dell'Insubria, Busto Arsizio - Ospedale di Busto Arsizio, Varese - Università degli Studi dell'Insubria
Coordinator - President: ANGELI FABIO

funzione in un contesto di lavoro:
competenze associate alla funzione:
sbocchi professionali:
funzione in un contesto di lavoro:
competenze associate alla funzione:
sbocchi professionali:

Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT): testo - inglese: 
  • Professioni sanitarie infermieristiche - 3.2.1.1.1

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Making Judgements: 

L'autonomia di giudizio del laureato infermiere si dimostra in modo compiuto attraverso l'utilizzo del pensiero critico e della capacità di decidere la priorità di risposta ai bisogni di assistenza infermieristica/diagnosi infermieristiche in relazione ai diversi livelli di complessità assistenziale. In particolare è in grado di:

Interpretare informazioni e dati raccolti per orientare la presa di decisioni

inerenti l'erogazione dell'assistenza infermieristica.

Discriminare le priorità degli interventi assistenziali e attribuire le attività anche al personale di supporto in base ai differenti livelli di complessità.

Considerare le implicazioni di natura sociale, scientifica ed etica nella presa di decisioni inerenti la risposta ai bisogni di assistenza del singolo individuo e della comunità.

Valutare i risultati delle decisioni e degli interventi assistenziali mediante outcome e indicatori di qualità.

rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità  al profilo professionale, al codice deontologico e a standard etici e legali.

Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:
- lezioni;
- lettura guidata ed esercizi di applicazione;
- video, dimostrazioni di immagini, schemi e materiali, grafici;
- discussione di casi in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità;
- sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale.

Gli strumenti utilizzati per la valutazione della capacità dell'autonomia di giudizio professionale sono: esami scritti e orali, analisi e discussione di casi; - feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso schede di valutazione strutturate e report clinici sulla pratica professionale); formulazione di quesiti di natura infermieristica attraverso la ricerca bibliografica e la revisione della letteratura (critical appraisal);

Communication skills: 

ll laureato infermiere deve saper instaurare, mantenere e portare a termine relazioni di aiuto con la persona assistita, con la sua famiglia e/o le persone di riferimento, mediante l'impiego di appropriate abilità comunicative ed

interpersonali. Deve inoltre essere in grado di comunicare in modo efficace nei contesti scientifici al fine di diffondere lo sviluppo delle conoscenze delle scienze infermieristiche.

In particolare sa:

Trasmettere informazioni, descrivere problemi e offrire soluzioni a persone, gruppi (non- professional e caregiver), operatori di supporto e altri professionisti.

Modulare la comunicazione in relazione al contesto e rispettando le caratteristiche dell'interlocutore (per esempio, età, genere, cultura, patologia)

Orientare e sostenere le persone assistite e le loro famiglie a comportamenti di self-care finalizzati a promuovere la salute, prevenire la malattia, favorire il processo di guarigione e alleviare la sofferenza.

Comunicare in modo efficiente ed efficace nel team multi-professionale nella consapevolezza della specificità dei diversi ruoli professioni e delle loro

interazioni con l'assistenza infermieristica.

Metodologie e strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi:

- video e analisi critica di filmati, simulazioni, narrazioni, testimonianze;
- discussione di casi e di situazioni relazionali paradigmatiche in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie;
- tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti con sessioni di debriefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con l'utenza e con l'equipe.

La valutazione della capacità di comunicazione è attuata con le seguenti modalità: osservazione di filmati o scritti, di dialoghi con griglie strutturate; feedback di valutazione durante il tirocinio (attraverso schede di valutazione strutturate e report clinici); - esame strutturato oggettivo con simulazioni sulle competenze relazionali.

Learning skills: 

Al termine del percorso formativo i laureati infermieri dimostrano la responsabilità del proprio apprendimento continuo, dello sviluppo professionale e del mantenimento della competenza mediante la continua rivalutazione della propria attività professionale, la capacità di attingere alle più recenti conoscenze e produzioni scientifiche e la realizzazione del proprio portfolio.

In particolare devono sapere:

1. Autovalutare le proprie competenze e delineare i propri bisogni di apprendimento e di sviluppo professionale.

2. Reperire le conoscenze necessarie per proseguire la propria formazione;

3. Sviluppare la capacità critica di porsi interrogativi sull'esercizio della propria attività e apprendere continuamente cercando risposte nelle più recenti prove di efficacia (evidence) e nella ricerca.

4. Selezionare le opportunità di apprendimento che derivano dalla pratica quotidiana.

Strumenti didattici, metodologie e attivià formative per sviluppare i risultati attesi:

- apprendimento basato sui problemi (PBL);

- impiego di mappe cognitive;

- utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell'autovalutazione;

- laboratori di metodologia della ricerca bibliografica;

- lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in italiano sia in inglese.

Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi:

- esposizione di report su mandati di ricerca specifica;

- supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio;

- partecipazione attiva alle sessioni di lavoro e di debriefing;

- qualità nella presentazione degli elaborati.

La prova finale è normata dall'art. 7 del D.M. n. 119/2009

1. Ai sensi dell'articolo 6, comma 3, del decreto legislativo n. 502/1992 e successive modificazioni, la prova finale dei corsi di laurea in infermieristica ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio professionale.
2. La prova finale si compone di:
a) una prova pratica nel corso della quale lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale;
b) redazione di un elaborato di una tesi e sua dissertazione.
3. La prova di cui al comma 2 è organizzata, con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, in due sessioni definite a livello nazionale. La prima, di norma, nel periodo ottobre-novembre e la seconda in marzo-aprile.
4. La Commissione per la prova finale è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati dal Rettore su proposta del Consiglio di corso di laurea, e comprende almeno 2 membri designati dal Collegio professionale, ove esistente, ovvero dalle Associazioni professionali maggiormente rappresentative individuate secondo la normativa vigente. Le date delle sedute sono comunicate, con almeno trenta giorni di anticipo rispetto all'inizio della prima sessione, ai Ministeri dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali che possono inviare propri esperti, come rappresentanti, alle singole sessioni. Essi sovrintendono alla regolarità dell'esame di cui sottoscrivono i verbali. In caso di mancata designazione dei predetti componenti di nomina ministeriale, il Rettore può esercitare il potere sostitutivo.